Recensioni

lunedì 22 gennaio 2018

SEGNALAZIONE: La furia e le stelle

Carissimi lettori oggi vi presento un romanzo in uscita a breve (3 Febbraio 2018), una storia che mi ispira molto presentata con una bellissima cover! Se siete curiosi di seguito trovate tutte le informazioni e un estratto ;)




TITOLO: La furia e le stella

AUTORE: Abel Montero

EDITORE: Amazon KDP

DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 Febbraio 2018

GENERE: Avventura, Roamnce, Fantascienza 

SERIE: Saga del protettorato - Origini

PAGINE: 300

FORMATO: Ebook / Cartaceo

PREZZO: 1.89 € / 11.99 €

DOVE POSSO TROVARE L'AUTORE: 

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TRAMA: Un nastro invisibile lega otto generazioni. Una minaccia nascosta è pronta ad attaccare quattro persone solo apparentemente non collegate tra loro.
Dal mondo di oggi a quello del Primo Dopoguerra per correre indietro alla fine del diciannovesimo secolo, La furia e le stelle racconta la storia di un libro misterioso, di un tesoro incredibile, e della guerra per controllare il suo potere immenso. Quattro epoche diverse, un solo nemico. Quattro generazioni lontane, un solo destino.
La furia e le stelle è il primo volume di una nuova duologia di Abel Montero, creatore della Saga del Protettorato e autore della Trilogia del Ragazzo Bendato. Un romanzo che racconta di una lotta impossibile, e dell'amore immenso che potrebbe salvare tutto ciò che rende le nostre esistenze degne di essere vissute.

 

BIOGRAFIA: Abel Montero è frutto del folle amore che ha mescolato sangue siciliano e venezuelano. Scopre fin da piccolissimo che preferisce tenere gli occhi puntati verso le stelle, o sprofondati tra le pagine di un romanzo, piuttosto che metterli a fuoco sul presente che lo circonda. Appassionato di pittura classica, ritrattista a tempo perso, inforna senza sosta dolci che grondano troppa cioccolata. Tra i fondatori del podcast HUGMENTED, si è
occupato di pubblicità, ma ha mollato il lavoro per dedicarsi alla scrittura. Condivide con successo i suoi racconti sulla piattaforma di social reading Wattpad e il suo racconto d'esordio, IL RAGAZZO BENDATO, ha vinto agli Wattys 2016 e il suo seguito, IL GIORNO DELL'ESECUZIONE, ha vinto all'edizione 2017.

 

 

 ESTRATTO DEL PRIMO CAPITOLO: Fine '800. Madrid. 

Una in particolare attrasse la sua attenzione. Si era sciolta i lunghi
capelli corvini. Le volteggiavano attorno al viso assecondando le sue
movenze studiate e sensuali. Il suo cavaliere stentava a contenerne la
passionalità.
Il giovane continuò a osservarla e fu sicuro di quanto quella coppia
fosse male assortita. Un sorriso beffardo gli decorò le labbra senza che se
ne rendesse davvero conto.
Lei lo notò e parve prenderlo come una sfida. Forse lo considerò
addirittura offensivo. Ricambiò il suo sguardo e sembrò che dai suoi
occhi chiari potesse emergere un fuoco divoratore di anime. Interruppe
bruscamente il ballo e disse qualcosa all'orecchio del suo uomo. Lui le
sorrise, diede un cenno di assenso con la testa e si dileguò.
Il ragazzo si sentì attraversare dal suo sguardo. Lei camminava verso
di lui evitando con grazia le movenze degli altri ballerini. Una marcia
risoluta fatta di fianchi ondeggianti e ciocche di capelli scostate di scatto
dal volto. Pochi secondi che gli sembrarono intensi come anni interi.
Gli fu davanti dopo un battito di ciglia. Gli sorrise allungando la mano
sinistra verso il suo viso e ne sfiorò la mascella. La sollevò. Solo in quel
momento il ragazzo si rese conto di averla guardata a bocca aperta.
«Lo prendo come un complimento. Sono lusingata.»
«Perdonatemi signorina. Ai vostri occhi devo essere apparso
oltremodo inopportuno.»
«Inopportuno? Per avermi privata degli abiti con il solo sguardo? Che
idea bizzarra!» Rise di gusto mentre gli inchiodava gli occhi addosso.
Lui sentì che con la mano destra gli stringeva il braccio sinistro.
Proprio tra il bicipite e l'incavo che lo congiungeva all'avambraccio. Il
tocco deciso lo fece avvampare.
Lei notò la sua pudicizia e ne parve sinceramente attratta. Un riflesso
malizioso le brillò sulle labbra.
«Non ditemi che saremo costretti a invertire i ruoli!»
«Giammai. Mai per costrizione, mia signora. Sarebbe una terribile
disdetta» le rispose adeguando il tono. Le prese la mano ancora vicina al
volto e ne baciò il dorso accennando un inchino. Poi aprì la bocca per
presentarsi ma lei glielo impedì.
«Non voglio sapere a chi appartenete, signorino. Oggi i nostri cuori si
apprestano ad accogliere San Isidro. Ricordate?»
«Ben detto. Ma non sono un signorino.»
«Potreste anche essere il Principe Ereditario. Inezie.»
Lo trascinò per il gomito verso un'estremità della sala, avvicinandosi
ad uno dei numerosi tavoli che sorreggevano gli alcolici. Afferrò una
bottiglia di vino rosso e lo graziò con un ulteriore sorriso carico di
fulgore.
«Un sorso di coraggio?» lo provocò.

Marika.

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