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giovedì 25 gennaio 2018

Lo scrittore eterno muore ogni quarto d'ora - Recensione #18

 

Buonasera carissimi! Oggi vi parlo di un libro che ho appena finita di leggere. Una lettura da cui sono uscita sorpresa!


TITOLO: Lo scrittore eterno muore ogni quarto d'ora

AUTORE: Diego Cocco

PAGINE: 134

PREZZO: 9.90 €

 

TRAMA: Con uno stile che ricorda il Ginsberg della Beat Generation, Diego ci catapulta nella vita di un autore costretto ad avere a che fare con tutti i paradossi del nostro quotidiano.

 

Perchè questo libro è innovativo? Perchè combina poesia e prosa in un modo nuovo, aprendo una terza via per la letteratura. La sonorità e la profondità della lirica unita allo spessore e alla fluidità della trama per un testo unico e inconfondibile.

 

RECENSIONE: Questo libro non è un libro comune. Racconta della vita di un autore nel suo quotidiano, azioni che potrebbero capitare a tutti o fatti a cui ognuno può assistere nel suo quotidiano. 

 

Detta così uno potebbe dirmi: "e allora? Cosa c'è di speciale?"

E io ho la risposta per voi: lo STILE. 

 

Inizialmente, per i primi capitoli, ero mooolto perplessa in quanto non mi sono mai ritrovata davanti ad un libro così e per me era un modo di scrivere assolutamente nuovo, che non conoscevo. 

 

Diego ha uno stile strano, o meglio particolare, talmente particolare che è risultato piacevole e mi ha colpita positivamente! 

Uno stile in cui unisce prosa e poesia creando questo nuovo insieme, all'apparenza così diverso ma che se lo guardi con un altro ochio risulta geniale e assolutamente innovativo!

 

 "Caro amico,

come avrai capito non mi piacciono le descrizioni, le descrizioni noiose dei personaggi che ruotano intorno a quello che scrivo."


"Se ti aspettavi il solito libro non avrai fatto in tempo

a leggere queste righe

piegate dal ritmo."


"Guardo questo mondoe lo descrivo cercando di non farmi scappare niente"

 

"Mi diranno

che non è vendibile

e io risponderò che parla di vita vera

e la vita vera fa paura e spesso non si comprende."

 

Non vi posso dire molto della trama perchè vi rovinerei la lettura e fidatevi, merita! Perciò vi lascio solamente delle citazioni che mi sono piaciute all'interno del libro infatti alcune di esse le custodirò gelosamente.

 

"Siamo anime sferzate dal vento nero della decadenza e ci perdiamo dentro le composizioni."

 

"Alcune luci si offuscano e altre riflettono baglior indecisi nello stagno.

Io sono dentro

io annego con le parole e il suono di un pianoforte che cresce."

 

"Ci sono contrattempi positivi

e contrattempi meno tollerabili,

come un'etichetta bianca che vuole mettersi in mostra sul dietro di un abito scuro."


"Come vedi, caro amico, è tutto collegato.

Ci sono partenze che fanno male e partenze che lasciano quasi indifferenti per via della promessa del ritorno stampata su un bacio."


"Anche la speranza si può condividere: in fin dei conti è poco lontana dal sogno."


Ringrazio di cuore Diego per la bella dedica, per aver avuto fiducia in questa collaborazione e per avermi mandato la copia cartacea.

 

Marika

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