Recensioni

martedì 24 luglio 2018

L'ultimo alito dell'estate - Recensione #33

Buonasera lettori!

Oggi finalmente sono riuscita a scrivere la recensione di questo fantastico libro frutto di una collaborazione con l'autore, siete curiosi di sapere cosa ne penso?😍

 

 

 

 

La vita che ha condotto gli ultimi otto anni in quel luogo sperduto equivale a un ritiro spirituale, un isolamento eremitico, più che a un’esperienza primitiva. Ma i pensieri non possono essere messi a tacere a lungo, è questa la vera condanna degli uomini. Solo la morte riesce a domarli.

 

 

TITOLO: L'ultimo alito dell'estate

AUTORE: Luca Rebecchi

EDITORE: Bookabook

GENERE: Narrativa

PAGINE: 296

SITO: https://bookabook.it/libri/lultimo-alito-destate/

 

 

TRAMA: Filippo è un giovane psicologo, attraente e sicuro di sé, ma basta un
solo episodio in un mite pomeriggio di ottobre per mandare la sua vita
in frantumi. Di colpo si rende conto di aver perso tutto: la donna che
ama, la casa in cui vive, la professione che intendeva praticare… Dopo
un tentativo di suicidio fallito, la madre – con la quale non aveva
più rapporti da anni – gli fa promettere di vivere almeno fino al
trentottesimo anno, l’esatta metà dell’aspettativa di vita di un uomo.
Richiesta bizzarra che il figlio, nonostante l’avversione nei suoi
riguardi, non sa rifiutarle.
Così, le giornate di Filippo trascorrono solitarie una dopo l’altra,
in una casa abbarbicata sulle dolomiti bellunesi. Finché, a un passo
dalla fatidica data del suo trentottesimo compleanno, incrocia sul suo
sentiero Chiara, una graziosa ragazza dall’animo innocente e alle
prese con un doloroso passato dal quale sta fuggendo. A dispetto della
loro relazione forzata contraddistinta da reciproca insofferenza,
scopriranno che qualcosa di sconvolgente li accomuna. E che da soli è
impossibile combattere i propri fantasmi.

 

 

RECENSIONE: Il racconto inizia nell'Aprile del 2006 quando Sandra, la madre di Filippo, va a trovare il figlio ricoverato in Psichiatria dopo un disperato tentativo di suicidio. Filippo è un giovane psicologo che ha sempre vissuto una vita tranquilla e perfetta fino a quando un giorno, rientrando da lavoro, trova la moglie insieme ad un altro uomo, in un attimo tutta la sua vita va in frantumi e si ritrova senza casa, senza moglie e senza lavoro. Dopo il tentativo fallimentare di suicidio Sandra gli fa promettere di vivere almeno fino al suo trentottesimo compleanno e Filippo si ritrova costretto ad accettare in quanto la madre è in procinto di morire, passerà i successivi 10 anni sulle Dolomiti in attesa del fatidico giorno, facendo  un estenuante conto alla rovescia. 

Tutto sembra pronto e assolutamente perfetto fino a quando Filippo incontra una giovane donna...

 

 

Chiara è una ragazza dal passato difficile, si porta sulle spalle un segreto da quando era ragazzina ma nonostante ciò ha una grandissima voglia di ricominciare a vivere ed è così che la vita l'ha portata a diventare un'escursionista. Chiara ha fatto numerosi viaggi ed ora, nel febbraio del 2016, si ritrova a bussare alla porta di Filippo dopo essersi persa durante una gelida notte di bufera.

 

 

"Dopo dieci anni, si è azzardata a bussare alla porta di uno sconosciuto. Si era ripromessa di non farlo più, da sola."

 

 

Il gelo, la febbre, la neve ed in parte lo zampino del colonnello Arturo impossibilitano il ritorno di Chiara a casa sua e i due ragazzi sono costretti a convivere per un certo periodo. Una convivenza difficile che pian piano porterà alla luce i tormentati ricordi e il doloroso passato di entrambi i ragazzi attraverso flashback.

 

"Ci vuole una certa dose di coraggio per raccontare, in generale. Molta di più per raccontarsi."

 

Lo stile di Luca Rebecchi è semplice e scorrevole, i flashback non risultano eccessivi e accompagano dolcemente tutta la durata del romanzo. 

La descrizione dei paesaggi è curata nei minimi dettagli e il lettore si perde positivamente nell'immensità della natura e nei deliziosi paesaggi accuratamente descritti. 

 

I dialoghi tra i personaggi non sono mai banali, sono discorsi basati sulla picologia, sulla filosofia, sulla musica, conversazioni che fanno riflettere e che inevitabilmente ti donano un pizzico di cultura in più. 

 

 

"Raccoglie un foglio di gornale dal cesto lì accanto, lo accartoccia e lo posiziona in modo tale da permettere all'ossigeno di facilitarne la combustione. La carta brucia e in un baleno la vampa si allarga a inglobare i tronchetti. 

A volte, pensa, serve un piccolo aiuto, perchè il fuoco della vita torni ad ardere.

In quell'istante, allo scoppiettio della legna nel camino si combina un suono diverso. Un La maggiore le verrebbe da dire. 

Si gira a individuarne la provenienza, e non può fare a meno di rimanere a bocca aperta: Filippo è in piedi, con un a splendida Ramirez fra le mani, lucente al riverbero delle fiamme."

 

 

Nel romanzo troviamo il punto divista di entrambi i protagonisti, dettaglio che amo trovare quando leggo un libro perchè aiuta il lettore ad entrare in sintonia con la storia e ad immedesimarsi nel miglior modo possibile nei personaggi. 

Devo dire che ho trovato entrambi i punti di vista eccellenti, soprattutto quello di Chiara. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal suo personaggio e soprattutto dalla sua perfetta rappresentazione psicologica.

 

"L'ultimo alito dell'estate" è stata una piacevole lettura, la trama è davvero accattivante e una volta preso il ritmo non si riesce a smettere di leggere, troppo presi e curiosi dalla voglia di sapere. 

 

 

Luca Rebecchi ha fatto un esordio con i fiocchi. "L'ultimo alito dell'estate" è una storia profonda, delicata e originale, una storia che ti lascia qualcosa appresso, una storia che parla di coraggio, dell'isolamento dalla vita, una storia in cui l'amore non non opera subito, una storia di dolore e di piccoli attimi di gioia; un racconto che porta con sé un grande messaggio.

 

Nel corso della nostra esistenza subiamo diverse sconfitte, dolorose perdite, è la vita, alcune più gravi altre meno, a volte sembra di affogare ma la vita è una sola, è un dono che abbiamo avuto l'onore di ricevere e deve essere vissuta, nonostante tutto alla fine di un percorso ci sarà sempre uno spiraglio di luce e per raggiungerlo, a volte, l'aiuto di qualcun altro è fondamentale, ci salva e ci rende più forti.

 

 

Rigrazio l'autore per avermi omaggiato una copia del suo libro e per avermi fatto vivere ore piene di diverse emozioni e riflessioni.

L’ultimo alito dell’estate è il suo primo romanzo ma sono convinta che presto troveremo altri suoi libri, intanto correte a leggere questo, è una lettura adatta a tutti quanti e che vi lascerà qualcosa nel cuore.

 

 

BIOGRAFIA: Luca Rebecchi, è nato nel 1974 a Modena. Da sempre convinto assertore di un sano sviluppo sostenibile, vive in un tranquillo paese della
bassa pianura emiliana, dove lavora come frutticoltore nella sua
azienda biologica. L’ultimo alito dell’estate è il suo primo romanzo.

Nessun commento:

Posta un commento

più popolari