Carissimi lettori ecco qui la segnalazione di un libro di cui presto troverete anche la recensione!
Un
romanzo psicologico che affronta in modo particolarmente accurato il tema della
psicoterapia e dei suoi eccessi, non rinunciando al piacere di una trama
intrigante, a tinte gialle. Giuseppe Lago ci conduce in un intenso e spiazzante viaggio nel
mondo delle emozioni, degli affetti e delle dinamiche interpersonali.
TITOLO: La fuoriuscita
AUTORE: Giuseppe Lago
GENERE: Psicologico
CASA EDITRICE: Alpes Italia
COLLANA: Psicoterapia e Storia
PAGINE: 278
PREZZO: 19 €
CODICE ISBN: 978886531-452-4
ALTRE INFO:
Il
romanzo “La Fuoriuscita” offre un
percorso narrativo all’interno del quale emergono le complesse dinamiche che si
instaurano tra paziente e psicoterapeuta. L’essenza del racconto risiede nella
riflessione su questa importante relazione, e di come essa possa modificare in bene
o in male la vita intima e affettiva di chi si sottopone alle sedute.
Attraverso le figure antitetiche dei dottori Livio Spada e Adele Lussari, lo
scrittore getta luce sulle differenze tra un percorso psicoanalitico incentrato
sul benessere e l’equilibrio del paziente, e quello orientato a far emergere
esclusivamente la personalità carismatica del terapeuta, divenuto guida
spirituale e interessato solo a creare proselitismo e adorazione. Con una prosa
impeccabile e argomentativa, ricca di spunti di riflessione, di citazioni
letterarie e cinematografiche e di interpretazioni oniriche, Giuseppe Lago restituisce
un ritratto estremamente attuale della fragilità umana e del bisogno di
appartenere a un gruppo che possa legittimare la propria esistenza. La forza
del romanzo sta nel trattare di argomenti di interesse scientifico e
psicologico senza disturbare lo scorrimento di una trama appassionante, venata
di tinte gialle, e abitata da personaggi complessi in cui ogni lettore può
trovare una parte di sé.
TRAMA: Martha Weber, un’artista di trent’anni, entra nello studio dello psichiatra Livio Spada. Racconta di essere fuoriuscita da un gruppo terapeutico, detto “grande gruppo”, che frequentava da otto anni. Il gruppo è gestito da Adele Lussari, psichiatra affascinante e anticonvenzionale, che ostenta un atteggiamento ribelle nei confronti dell’ambiente scientifico-culturale che la circonda, proponendo il suo metodo alternativo chiamato “psicoscienza”. Le sedute si svolgono a villa Incom, residenza e studio della Lussari. Martha racconta la sua esperienza di seguace della donna, la quale tiene due grandi gruppi con circa cinquanta persone per volta, il venerdì e il sabato. Dal racconto emerge come queste sedute di psicoterapia non siano altro che una maschera per la setta creata dalla Lussari, autoproclamatasi guru carismatico. I seguaci sono costretti ad accettare l’autorità assoluta della loro conduttrice, e ad acquisire nel tempo i tratti della sua personalità, divenendo delle copie e rinunciando al libero arbitrio. La fragilità dei pazienti è terreno fertile per la donna, che riesce a insinuare dubbi, a mettere in crisi una personalità già alterata e a divenire insostituibile per il malcapitato. Il complesso sistema persuasivo e settario è presentato in modo scorrevole e dialogico attraverso il confronto tra vari personaggi che animano la vicenda: in primis Martha e Livio, gli unici a vedere oltre la coltre di fumo che la Lussari ha generato. Martha racconterà di Diego, suo compagno, anche lui coinvolto nel sistema di villa Incom, e poi divenuto l’amante di Adele Lussari, la quale contempla la possibilità di portare il paziente alla guarigione attraverso una relazione che comprenda una fusione di mente e corpo. Livio Spada arriverà a insinuarsi nelle sedute della sedicente psicoterapeuta, e a svolgere direttamente un interessante e trascinante confronto con lei. Anche il figlio di Adele, Ezio, frequenta il “grande gruppo”, e sarà proprio lui, suo malgrado, a smascherare un sistema corrotto, attraverso un episodio violento che metterà in crisi l’opera materna e che farà conoscere al “mondo reale” le contraddizioni del suo metodo. Alla fine non resterà altro che abbandonarsi a uno tsunami, e a fare i conti con i propri errori.
BIOGRAFIA: Giuseppe Lago è un medico specializzato in Psichiatria e Psicoterapia breve e integrata. Direttore dell’Istituto Romano di Psicoterapia Psicodinamica Integrata, fondatore e condirettore del periodico semestrale Mente e Cura. Ha pubblicato vari libri tra i quali: Orientamenti diagnostici in Psichiatria e Psicoterapia clinica (2002) Ma.Gi. Roma; La Psicoterapia Psicodinamica Integrata: le basi e il metodo (2006) Alpes Italia, Roma; L’illusione di Mesmer (2014) Castelvecchi, Roma; Compendio di Psicoterapia (2016) Franco Angeli, Milano.
Non lo conoscevo!
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